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11 / 04 / 2004 *29a giornata Serie A*
Perugia - Inter 2-3
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PERUGIA (4-4-1-1): 1 Kalac; 2 Zè Maria, 22 Di Loreto, 14 Diamoutene , 29 Fabiano; 3 Di Francesco, 11 Codrea, 27 Obodo, 16 Manfredini (27 Hubner dal 1' s.t.); 10 Brienza (44 Gatti dal 32' s.t.); 15 Ravanelli (7 Do Pardo dal 19' s.t.). In panchina: 12 Pardini, 6 Ignoffo, 20 Fusani, 9 Bothroyd. All. Cosmi.

INTER (3-4-2-1): 1 Toldo; 2 Cordoba, 23 Materazzi, 24 Gamarra; 4 J. Zanetti, 14 Farinos (5 Emre dal 29' s.t.), 6 C. Zanetti (18 Almeyda dal 14' s.t.), 13 Helveg; 7 Van Der Meyde (30 Martins dall'11' s.t.), 19 Karagounis; 10 Adriano. In panchina: 12 Fontana, 15 Adani, 26 Pasquale, 32 Vieri. All. Zaccheroni.

ARBITRO: Messina di Bergamo.

NOTE - Giornata di sole ma fresca, terreno in perfette condizioni. 
Ammoniti: Di Francesco, Farinos e Diamoutene per gioco falloso, Di Loreto per proteste. 
Espulso l'amministratore delegato del Perugia Alessandro Gaucci. 
Angoli 3-3. Recupero: 2' nel p.t., 6' nel s.t.
Spettatori: 17.000 ca.
MARCATORI: Adriano (I) al 24' p.t. e 41' s.t., Di Francesco (P) al 5' s.t., Hubner (P) al 13' s.t., Martins (I) al 44' s.t..

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Il Commento: (fonte gazzetta.it)
I nerazzurri battono 3-2 il Perugia al Curi. Doppietta di Adriano e gol di Martins, Di Francesco e Hubner per i biancorossi.

PERUGIA, 11 aprile 2004 - La follia è sempre più la cifra stilistica dell'Inter, al Renato Curi gli uomini di Zaccheroni passano in vantaggio con Adriano nel primo tempo, nella ripresa si fanno raggiungere e superare dai padroni di casa (Di Francesco e Hubner), tornano in parità ancora col brasiliano e vincono con un contropiede finalizzato da Martins, ma viziato da un fuorigioco del numero 10 nerazzurro. Tre punti fondamentali in chiave quarto posto, ma la squadra di Cosmi avrebbe meritato almeno il pareggio.

Stavolta Zaccheroni ci mette del suo e confonde soprattutto i suoi varando un 3-4-2-1 con Van Der Meyde e Karagounis mezze punte alle spalle di Adriano, centrocampo muscolare con da destra Javier Zanetti, Farinos, Cristiano Zanetti ed Helveg. Difesa a tre con Cordoba, Materazzi e Gamarra. Più logico e, come si vedrà, efficace, lo schieramento di Cosmi che conferma il 4-4-1-1 delle ultime gare, ma piazza Ze Maria sulla linea di difesa dietro a Di Francesco, mentre sul versante opposto Fabiano è l'esterno difensivo e Manfredini quello di centrocampo. Brienza giostra alle spalle di Ravanelli.

I biancorossi sfruttano bene sia la spinta di Di Francesco che fa spesso soffrire il lento Gamarra, che le percussioni centrali di Obodo, al quale apre spazi la posizione di Brienza che si incunea fra il centrocampo e la difesa dell'Inter. Una tattica che frutta ben due pali in due minuti (19' e 21') di Obodo e Fabiano a Toldo battuto. Sul versante nerazzurro la manovra si articola macchinosa, quasi sempre per vie laterali, al punto che a metà del primo tempo, Zaccheroni ordina a Van Der Meyde di salire e affiancare di più un isolato Adriano. Ma il brasiliano, sonnacchioso fino a quel momento, si sveglia al 24', riceve palla al limite, si libera di Diamoutene, scarta Di Loreto e insacca con un delizioso "cucchiaio" di sinistro. Il Perugia è ferito nell'orgoglio e ha subito l'occasione per pareggiare i conti, ma Toldo respinge coi piedi una botta ravvicinata di Obodo. Poi sale la tensione per un fallo di mano di Materazzi che Messina giudica involontario (era comunque fuori area), la panchina umbra sui scatena e l'arbitro espelle Alessandro Gaucci.

Cosmi cambia a inizio ripresa, fuori uno spento Manfredini, dentro Hubner, si passa al 4-3-1-2 con Brienza in cabina di regia. Il dinamismo dei padroni di casa mette subito in difficoltà le belle statuine nerazzurre e puntuale arriva l'errore difensivo degli interisti. Al 5' Codrea entra in area e crossa, Di Francesco, solo soletto al centro, si tuffa e di testa realizza l'1-1. Otto minuti dopo la retroguardia di Zaccheroni concede il bis: Toldo smanaccia un cross, Gamarra non sale, Fabiano tira e Hubner si getta come un falco sulla palla realizzando la rete del vantaggio. Soltanto ora Zaccheroni si rende conto che la vena di Adriano ha bisogno di essere assecondata da un'altra punta: dentro Martins e fuori Van Der Meyde, Karagounis diventa il trequartista alle spalle degli attaccanti.

Il Perugia ha speso molto, troppo, e non servono nemmeno i cambi di Cosmi che rinforza via via il centrocampo prima con Do Prado al posto di Ravanelli, poi con Gatti per Brienza. All'Inter, però, serve ancora una magia di Adriano, che, in area, nasconde la palla a Diamoutene e scarica il suo micidiale sinistro per il gol del pareggio. Siamo al 41' e si annuncia un recupero da record (alla fine i minuti saranno 6). A un minuto dallo scadere del tempo regolamentare, Martins parte in contropiede e si presenta solo davanti a Kalac facendo centro. Vibranti proteste dei biancorossi per la posizione di Adriano che è in netto fuorigioco, il problema è: avrà toccato o no la palla il numero 10, partecipando così all'azione? Alla moviola l'ardua sentenza.