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L'OPINIONE DEL 02/12/1998:

Calcio e Computer

 

L’asse "nippo-croato" ha costruito la vittoria del Grifo, in una giornata in cui la creatività "naif" di Milan si è mirabilmente fusa con quella computerizzata di Hide. La magica sintesi dei due inimitabili stili ha schiacciato il Piacenza ed ha, altresì, esaltato l’equilibrio tecnico-tattico dei biancorossi, come se, in una immaginaria operazione, il "geniaccio" croato immettesse i suoi dati, apparentemente sgangherati, nel computer di Hide e ne uscisse, istantaneamente, una scheda chiara e immediatamente leggibile per tutti. La leggibilità della scheda calcistica del Grifo è, per così dire, ottimale anche perché, fuor di metafora, la squadra è, qualitativamente, migliorata.

Il miglioramento si può riscontrare in tre aspetti:

Buone nuove:

1) L’ inevitabile miglioramento dell’intesa, conseguenza del lavoro che i "Grifoni" svolgono insieme, quasi quotidianamente;

2) Il miglioramento di alcuni singoli come ad es. Rivas, che sta metabolizzando l’impatto con il nostro calcio e, pur esibendo talora una pericolosa leziosità, ha acquisito sicurezza;

3) L’innesto di Tedesco giocatore operoso ma non scadente che va ad integrare il lavoro di Olive meglio del monocorde Bernardini, del tramontante Manicone o del "saltapicchio" Campolo;
Soprattutto quest’ultimo aspetto ha dato continuità al gioco ed ha meglio distribuito il dispendio di energie all’interno della squadra, poiché il gioco si sviluppa sia a destra che a sinistra con una certa omogeneità.

Le positive novità non hanno certo del tutto allontanato i vecchi problemi e non hanno potuto evitare che se ne evidenziassero altri e cioè:

Insidiose novità

1) L’evidente patimento di Zè Maria di fronte all’aggressività ed alla velocità di alcuni attaccanti esterni, chiaro monito affinché, Domenica, si affronti "la lupa" mettendo Sogliano sulle orme di Totti, con il nostro brasiliano più libero e, quindi, più incisivo e, con Petrachi, assiso in panchina alla destra del "prode" Luchini;

2) Il preoccupante "buonismo" della Società (alias Luciano) che sta spargendo una sorta di vischiosa melassa, in cui può rimanere impigliato qualcuno (occhio Ilario!).

 

Claudio Cagnazzo