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Coppa Italia 2003-2004:

  ANDATA RITORNO
Quarti di finale Perugia - Juventus 1-2
14/01/2004 ore 21.00 (diretta Rai2)

PERUGIA: Pardini 7; Nastos 5,5, Di Loreto 5,5, Ignoffo 6; Do Prado 5,5, Fusani 6, Gatti 6, Manfredini 6,5 (dal 71' Maschio sv.), Grosso 7; Zerbini 6 (dal 64' Baciocchi 5,5), Scandurra 5,5 (dal 46' Giandomenico 6,5). All. Cosmi

JUVENTUS: Chimenti 6; Thuram 6 (adl 71' Camoranesi), Legrottaglie 6,5, Iuliano 5,5, Pessotto 5,5; Zalayeta 7, Tacchinardi 6,5, Maresca 5,5, Appiah 5,5 (dal 67' Zambrotta 6), Di Vaio 7, Miccoli 6. All. Lippi.

Arbitro: Bertini 5,5.
RETI: 45' Zalayeta; 66' Manfredini; 89' Di Vaio.
NOTE: terreno allentato serata fredda, 
Ammoniti
: Ignoffo, Do Prado e Fusani. 
Angoli
6 a 4 per il Perugia. Recuperi 1' e 3'. 
Spettatori: 12.000 ca.
il Commento: (fonte kweb.it)
Due reti nel finale dei rispettivi tempi di gioco, in mezzo una perla di Manfredini. Questo nei numeri il match del Curi, ultimo quarto di coppa Italia. Lippi soddisfatto del provino dei riabilitati Tacchinardi, Legrottaglie e Thuram. Cosmi ha proposto una squadra inedita, ricca di giocatori mai visti a queste latitudini. 

Juventus - Perugia 1-0
21/01/2004 ore 21.00 (diretta Rai2)

JUVENTUS (4-3-3): Chimenti; Thuram, Legrottaglie, Iuliano, Pessotto; Maresca (Appiah dal 23' st), Tudor (Zambrotta dal 39' st), Tacchinardi; Zalayeta (Camoranesi dal 30' st), Miccoli, Di Vaio. All.: Lippi. 
In panchina: Mirante, Montero, Palladini, Del Piero.

PERUGIA
(4-3-3): Pardini; Ze Maria, Nastos, Di Loreto, Grosso; Obodo, Gatti (Ignoffo dal 14' st), Manfredini (Tedesco dal 14' st); Do Prado, Zerbini, Giandomenico (Arano dal 30' st). All.: Cosmi. 
In panchina: Kalac, Maschio, Fusani, Scandurra.

NOTE: Espulsi: nessuno. 
Ammoniti: Tacchinardi per gioco falloso, Tedesco per proteste. 
Angoli: 2-2. 
Recuperi: primo tempo 0’, secondo tempo 3. Spettatori 2.903, incasso 13.018 euro.
ARBITRO
: Cassarà di Palermo.
MARCATORE
: Miccoli al 40’ pt.

Il Commento (fonte gazzetta.it):
L'ex Miccoli infila il Perugia al 40' con un bel destro e porta i bianconeri in semifinale dove troveranno i nerazzurri. All'andata era finita 2-1. TORINO, 21 gennaio 2004 - La prima semifinale di coppa Italia, aspettando Roma-Milan di domani sera, sarà Juventus-Inter. Nel ritorno dei quarti, al Delle Alpi, ha deciso il furetto bianconero, Fabrizio Miccoli, con una fuga delle sue e il solito destro micidiale. Uno a zero al Perugia, dopo il 2-1 dell'andata. Scherzi del destino. L'anno scorso l'attaccante tascabile (con il Perugia) aveva eliminato la Juventus, quest'anno le regala la possibilità di giocarsi la 13ª finale della sua storia (ne ha vinte 9). Al Perugia, lui, non farebbe mai male, soprattutto adesso che le cose per gli ex compagni non vanno bene. Ma da quando Marcello Lippi è tornato a tirare la linea, titolari e riserve, e dopo il ritorno (con tripletta) di Del Piero in campionato con il Siena per Fabrizio, "rincalzo" di qualità ma "rincalzo", ogni occasione deve essere quella buona, per la Juventus come per l'Europeo. Così, dimentica che Di Loreto è il vecchio amico di battute e marachelle, gli ruba un passaggio sbagliato per Grosso e se ne va in fuga, velocissimo, guarda la porta e scarica un destro dei suoi, angolato e bellissimo. Non esulta, ma alla fine contento lo è. E' suo il guizzo che sblocca una partita, sino al 40' giocata a ritmo basso e soprattutto a centrocampo.

Obodo e Gatti ci mettono un po' a dividersi campo e compiti (soprattutto il primo sembra fuori dalla gara, e significativo è il labiale di Serse Cosmi che dalla panchina gli urla "svegliati"), ma alla fine trovano le misure, fanno girare palla e lo fanno anche discretamente (aiutati dalla Juve che tranquilla del 2-1 a Perugia, nell'andata, se la prende comoda). Ma come accade spesso in questa stagione, quelli di Cosmi faticano ad andare al tiro, perché la Juve chiude tutto. Perché Zalayeta, ancora una volta largo a destra, inchioda Grosso in difesa (e mancano troppo i suoi preziosi e frequenti cross) e soprattutto perché Zerbini, è troppo solo e praticamente mai servito.
Dovrebbe farlo Giandomenico, piazzato largo a sinistra (con Do Prado dall'altra parte), ma alla fine ci riesce meglio Manfredini (come all'andata al centro). I suoi inserimenti e tiri non sortiscono alcun effetto però, tant'è che Cosmi (che ha gli attaccanti contati) nella ripresa torna al "vecchio" Tedesco (24 reti con il Perugia) e con lui (di testa) sfiora la traversa. Poi Ignoffo per Gatti con il centrocampo che passa nei piedi di Obodo e il modulo che torna quello preferito da Cosmi (3-5-2), con Ze Maria e Grosso avanzati sulle fasce. Anche se il fresco azzurro alla fine si accentra e gioca al posto di Manfredini.

Ma è sin troppo facile per la Juve controllare la gara: si chiude e riparte in contropiede senza rischiare mai veramente. Lippi trova conferme dai convalescenti, anche se a dire il vero non è la gara migliore per verificare la forma, ma comunque le indicazioni sono buone da parte di tutti: Tacchinardi e Tudor (ormai centrocampista anche se contro Gatti fatica un po' a stargli dietro, e Lippi se ne accorge spostando lì prima Maresca e poi, quando entrano Camoranesi e Appiah, Tacchinardi), Legrottaglie e Thuram. Zalayeta largo a destra per un 4-3-3 quando si attacca e 4-4-2 quando si difende, mostra ancora una volta generosità, potenza e classe. Di Vaio, che vorrebbe giocare di più e l'ha detto, para la sua stessa ansia da gol. Miccoli, che invece è quello che sinora ha giocato meno ma non si lamenta, gioca tranquillamente e alla fine è decisivo. Lippi lo piazza al centro perché è più abituato a tornare indietro e ripartire in velocità: lui risponde segnando, inventando per Di Vaio (che prima spreca, poi chiama alla grande parata Pardini) e manca il raddoppio per pochi centimetri. Il Perugia dotrebbe segnare due gol, lo cerca come detto con Tedesco e in un paio di occasioni con Do Prado da lontano. Alla fine può solo recriminare per un fallo di mano di Pessotto su cross di Ze Maria. Ma Cosmi non ne fa un dramma, gli fa più male il gol di Nedved con sconfitta di due settimane fa, nello stesso stadio, ma in campionato. E quei cori ingenerosi che senza ragione gli regala la curva.

Ottavi di finale Chievo 2 - Perugia 1
04/12/2003 ore 15.30 (diretta Rai Sport SAT)

Chievo: Frezzolini, Moro, Lanna, Barzagli, Malagò, Franceschini, Morrone, Zanchetta, De Franceschi, Sculli, Cossato. All. Del Neri 
Perugia: Tardioli, Nastos, Di Loreto, Fusani, Coly, Genevier, Gatti, Alioui, Loumpoutis, Vryzas, Berrettoni. All. Cosmi 

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Sostituzioni:
30' st - Cambio nel Perugia: Ignoffo per Loumpoutis
30' st - Cambio nel Chievo: Lanna per Moro
26' st - Cambio nel Perugia: Grosso per di Genevier
21' st - Cambio nel Chievo: Semioli per Cossato
16' st - Cambio nel Chievo: Pinilla per Zanchetta
1' st - Cambio nel Perugia: Obodo per Fusani

Ammoniti:
27' pt -
Ammonito Zanchetta per un fallo su Genevier

Marcatori

Sculli 15' pt, Coly 27' st, DeFranceschi 41' st

Commento finale (fonte Kataweb.t)
:
Vittoria del Chievo sul Perugia nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia. Ad un primo tempo di marca veronese, ha fatto seguito una ripresa che ha visto protagonista la formazione umbra. Alla fine però il risultato finale ha premiato gli scaligeri. Il discorso qualificazione (la vincente affronterà Juve o Siena) è rimandato al match di ritorno in programma il 16 dicembre a Perugia. Il Chievo ha giocato meglio nel primo tempo, nel corso del quale è andato in vantaggio con Sculli e sfiorato più volte il raddoppio. Il Perugia è riuscito a rimontare nella ripresa, grazie ad una rete di Coly, bravo a ribattere in rete una respinta di Frezzolini su una punizione battuta da Grosso. Nei minuti finali, con le squadre avviate al pari, la giocata vincente di De Franceschi, che con un pallonetto dal limite dell'area ha battuto Tardioli leggermente fuori dai pali.

Perugia 3 - Chievo 0
17/12/2003 ore 15.00 (diretta RAI 3)

PERUGIA: Pardini, Diamoutene, Nastos, Alioui, Coly, Obodo, Gatti, Genevier (22' st Boldrini), Grosso, Vryzas, Bothroyd (39' st Berrettoni). (8 Tardioli, 16 Ciarlora, 22 Di Loreto, 6 Ignoffo, 29 Margiotta). 
All. Cosmi.
CHIEVO: Frezzolini, Moro, D'Angelo, Sala, Malagò, Santana (17' st Amauri), Baronio, Zanchetta , De Franceschi (13' st Semioli), Sculli. (19' pt Pinilla), Pellissier (77 Alfonso, 2 Mensah, 43 Barzagli, 25 Paro). 
All. Del Neri.

Arbitro: Farina di Novi Ligure.

Angoli: 8-3 per il Perugia.

Recupero: 3' e 2'.

Ammoniti: Baronio e Moro per gioco falloso.

Spettatori: 1.844.

I Goals:
Obodo (42° pt), Diamoutene (16° st) e Bothroyd (22° st)

Sedicesimi di finale Cesena 1 - Perugia 2
01/10/2003 ore 20.45

PERUGIA: TARDIOLI, CIARLORA, NASTOS, IGNOFFO, COLY, DO PRADO (24'st FILIPPI), ZE MARIA (16'st GATTI), OBODO, LUBUTIS, MARGIOTTA (40'st TURCHI), BERRETTONI. All. COSMI
In Panchina: KALAC, DIAMOUTENE, GHEDDAFI, TURCHI, FILIPPI, PERO NULLO, GATTI

Cesena: Vecchini , Ambrogioni, Tricoli, Biserni, Bocchini, Peccarisi, Ceccarelli, Chiaretti, De Feudis, Pozzi, Ongfiang, Piccoli (15'st Teodoldi), All. Castori
In Panchina: Idiveri, Camillini, Confalone, Tedoldi, Chiaretti, Pulzetti, Cavalli

Arbitro: Sig. Cruciani di Pesaro.
Guardalinee
: Baglioni - Cini.
Quarto uff
.: Rocchi.
Ammoniti
: Ciarlora, Nastos.
Angoli
: 3-1 per il Perugia.
Note
: spettatori 1.853, incasso 13.993 €.
I Goals
: DO PRADO (36' st, 5' st), Pozzi (23' st)

Perugia 3 - Cesena 2
29/10/2003 
ore 15.00

Perugia (3-4-1-2): Tardioli, Nastos, Ciarlora, Alioui, Coly, Gatti, Genevier (19' st Obodo), Loumpoutis, Berrettoni, Turchi (10' pt Do Prado, 25' st Filippi)), Margiotta. (1 Kalac, 14 Diamoutene, 4 Tedesco, 9 Bothroyd). All. Cosmi

Cesena (4-2-3-1): Vecchini, Ceccarelli, Ambrogioni, Tricoli, Camillini, Confalone, Groppi (14' st Fiore), Pulzetti (11' st De Feudis), Ongfiang, Piccoli (22' st Ferrini), Bernacci. (12 Bacciaglia, 14 Patregnani, 17 Giaccherini, 18 Meloni). All. Castori


Arbitro: Rizzoli di Bologna
Angoli: 9 a 1 per il Perugia
Recupero: 0' e 3'
Ammoniti: Camillini per gioco falloso
Spettatori: 1.000 circa
Reti: nel pt 2' Coly, 26' Ongfiang, 37' Do Prado; nel st 13' Margiotta, 29' Ceccarelli