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04 / 04 / 2004 *28a giornata Serie A*
Empoli - Perugia 1-0

Empoli (4-2-3-1): Balli, Belleri, Cribari, Vargas (18' st Tavano), Cupi, Giampieretti (1' st Ficini), Grella, Buscè, Vannucchi, Di Natale (1' st Foggia), Rocchi (12 Cassano, 25 Lucchini, 4 Zanetti, 81 Cappellini). Allenatore: Perotti .

Perugia (4-4-2): Kalac, Diamoutene (24' st Hubner), Di Loreto, Fresi, Fabiano, Ze Maria, Codrea (24' st Do Prado), Obodo, Di Francesco (48' st Gatti), Brienza, Ravanelli (12 Pardini, 6 Ignoffo, 20 Fusani, 9 Bothroyd). Allenatore: Cosmi.

Arbitro: Paparesta di Bari.
Angoli: 6 a 2 per il Perugia.
Recupero: 3' e 4'.
Marcatore: Rocchi al 19' st

Ammoniti
: Grella e Vannucchi per comportamento non regolamentare, Do Prado e Fresi per gioco falloso.
Spettatori: 2821 per un incasso di 30.525 (abbonati 3.277, quota 53.454)

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Il Commento (fonte gazzetta.it):
Gli umbri dominano ma non trovano lo spiraglio giusto. Nella ripresa Rocchi segna per i toscani che conquistano tre punti importantissimi per la salvezza.

EMPOLI, 4 aprile 2004 - E adesso l'Empoli può davvero sperarci di restare in A. Il Perugia francamente molto meno. E c'è davvero qualcosa di iniquo, almeno stando a quanto successo oggi, in questo verdetto. Perché non solo gli umbri non avrebbero meritato di perdere, ma forse persino un pareggio sarebbe stato troppo severo. La gara l'hanno fatta tutta loro, nel primo tempo per la verità senza mai affondare veramente, poi nella ripresa andando spesso a un soffio dalla rete che a lungo è rimasta nell'aria e che mai si è concretizzata.

E con una squadra che ha lavorato per due, l'altra ha preso tutto il piatto. Con quel cinismo che nei bassifondi della classifica è un gran pregio. E con un Rocchi davvero encomiabile per come se ne è rimasto isolato per tutto il primo tempo, per come non ha battuto ciglio quando gli hanno tolto l'acciaccato Di Natale e poi per come ha sfruttato mirabilmente l'unica vera occasione avuta a disposizione. E' successo al 19' della ripresa, peraltro su uno spiovente arrivato da centrocampo verso l'area perugina. Sembrava un temporaneo alleggerimento, innocuo, dalla asfissiante manovra di Ravanelli e dei suoi fratellini. E invece Rocchi l'ha trasformato nel più prezioso degli assist. Difendendolo con una finta di corpo dalla chiusura di Di Loreto, e poi con una stoccata perfetta, di destro, sul palo corto, giusto sotto il tuffo del lungo Kalac.

Uno a zero e percentuale di trasformazione quasi perfetta per l'Empoli sempre chiuso nella sua guardia, prima del gol anche fischiato dal suo pubblico. Bruttino davvero in confronto al Perugia spregiudicato e manovriero. Con Brienza che in un primo tempo tutt'altro che spettacolare ha saputo piazzare qua e là qualche spot di calcio da campioni. Con tanti (troppi?) dribbling stretti, con iniziative spesso in grado di creare break dalla trequarti in su, con un mirabile stop a seguire (al 34') che ha al tempo stesso permesso il controllo, messo fuorigioco il controllore e liberato il tiro. Sul quale Balli ha fatto le prove generali di un secondo tempo da fenomeno.

Che è iniziato al 10', dopo che quattro minuti prima Fresi aveva mancato di un soffio il tocco sottoporta. Ed è iniziato con una parata mancata, una palla non trattenuta, sulla quale è arrivato in corsa Diamoutene. Balli era lì: ha fatto un movimento di istinto e chissà come ha respinto. Un minuto dopo ha bloccato un colpo di testa in diagonale di Di Francesco. Quindi, al 14', ancora di Francesco doveva solo spingere in porta su bel suggerimento di Brienza. Balli di nuovo si è opposto con istinto prodigioso.

Nel frattempo da sinistra e soprattutto da destra Zé Maria ha continuato a catapultare in area quintali di cross. Ai quali un po' Balli, un po' Cribari e un po' Vargas hanno sempre saputo porre rimedio. Codrea di prima dalla linea dell'area ha fatto viaggiare la palla a qualche centimetro dal palo. Quindi si è infortunato Vargas. Perotti è spregiudicato e al posto di un difensore centrale ha messo una punta. Ma in realtà il gol che è arrivato un minuto dopo non ha avuto niente a che vedere con l'inserimento dell'attaccante ausiliario. Perché la "monopunta" Rocchi ha fatto tutto da sola.

Poi, dopo qualche minuto di comprensibile scoramento, è stato ancora solo Perugia. Hubner ha trovato lo spunto per toccare verso la porta, e ha protestato anche per una trattenuta in area che probabilmente c'era. Poi ancora il Bisonte ha controllato e tirato fulmineo, ma alto. Brienza ha lanciato Di Francesco, il cui tiro è stato debole e centrale. Ravanelli ha sparato una punizione forte e angolata sulla quale, neanche a dirlo, Balli è arrivato con un balzo. E si è continuato così, fino al 50' e alla punizione di poco alta di Zé Maria. Fino all'1-0 finale che assomiglia ad un bingo per l'Empoli e che spinge nella costernazione il povero Perugia.