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21 / 03 / 2004 *26a giornata Serie A*
Lecce - Perugia 1-2

LECCE (4-4-2): Sicignano; Siviglia, Silvestri, Stovini, Tonetto; Mariniello (Konan dal 1' st), Bolano (Giacomazzi dal 24' st), Ledesma, Franceschini; Chevanton, Bojinov (Dalmat dal 29' st). (Poleksic, Billy, Stendardo, Abruzzese). All.: Rossi.

PERUGIA (4-4-2): Kalac; Ze Maria, Diamoutene, Di Loreto, Fabiano; Do Prado (Fusani dal 46' st), Codrea, Obodo, Di Francesco; Brienza (Gatti dal 47' st), Ravanelli (Bothroyd dal 36' st). (Pardini, Ignoffo, Gheddafi, Giandomenico). All.: Cosmi.

NOTE:

Espulsi: nessuno.

Ammoniti: Siviglia, Codrea, Do Prado e Tonetto per gioco falloso; Chevanton per comportamento non regolamentare.

Angoli: 8-1.

Recuperi: 2' nel p.t., 6' nel s.t.

Spettatori: paganti 7.092 per un incasso di 79.580 euro e abbonati 7.289 per una quota partita di 81.546,88 euro.

ARBITRO: Morganti di Ascoli.

MARCATORI: Brienza (P) al 14' p.t., Di Loreto (P) al 15', Dalmat (L) al 41' s.t.
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Il Commento: (fonte gazzetta.it)
Brienza e Di Loreto stendono i pugliesi che si svegliano solo nel finale quando accorcia Dalmat e Kalac salva due volte su Chevanton: 2-1.

LECCE, 21 marzo 2004 - Punti d'oro, pesantissimi e alla fine meritati. Il Perugia batte il Lecce al Via del Mare 2-1. E torna a sperare nella salvezza, grazie anche alla sconfitta del Modena.

La gara è noiosa e la colpa è del Lecce, stranamente svogliato e lento per un tempo e mezzo. Il Perugia è più palla e soprattutto concreto. La forza della disperazione fa miracoli. Ravanelli stringe i denti, all'ultimo, nonostante le vesciche ai piedi e i problemi muscolari che lo hanno tormentato in settimana. La sua esperienza serve come il pane alla squadra di Cosmi, si muove da destra a sinistra e tiene palla, quello che non riuscirà a fare Bothroyd, nel finale. Quando appunto esce Penna bianca e il Lecce ritrova verve e coraggio.

Con la difesa giallorossa addormentata, Brienza infila al 14' Sicignano, Di Loreto raddoppia al 15' della ripresa. In mezzo i giallorossi collezionano solo calci d'angolo, Chevanton è al solito pungente su punizione, ma troppo nervoso e ben controllato da Di Loreto e Diamoutene, i centrali del Perugia. Brienza ha i piedi buoni, si muove bene tra le due linee, trova sempre il varco giusto e la zampata vincente: è il primo gol in A in sei apparizioni.

Il 4-4-2 di Cosmi diventa facilmente 4-2-3-1, con Di Francesco e Do Prado larghi, Brienza appunto centrale dietro Ravanelli. Dove le fasce sono chiuse e preziosi gli inserimenti di Do Prado. La gara, Cosmi la vince a centrocampo. Il Lecce riesce a spingere solo dalla destra, dove c'è Fabiano che preferisce spingere a difendere. Ma Mariniello, schierato al fischio d'inizio per il forfait all'ultimo (influenza) di Cassetti, è poco portato alle discese con cross. Va decisamente meglio Konan, nella ripresa. Il Lecce finalmente ritrova movimento e fantasia in attacco, anche se non ci sono spazi perché il Perugia è alto e attento. E concreto davanti alla porta. Dopo 15' minuti, su punizione di Ze Maria, arriva il raddoppio di Di Loreto (che con 4 gol è il miglior realizzatore di questo Perugia), tutto solo a un passo da Sicignano. La colpa è anche questa volta della difesa giallorossa.

I minuti passano e la partita sembra finita. Non lo è, però. Rossi cerca qualità e geometrie a centrocampo con Giacomazzi per Bolano, poi forze fresche, idee ma soprattutto il gol con Dalmat per l'inconsistente Bojinov. E' al 41' il Lecce torna quello vero ed è un assalto continuo davanti alla porta di Kalac che salva almeno due volte su Chevanton. Cosmi trema, si copre con Gatti per Brienza e Fusani per Do Prado. Ma alla fine ringrazia soprattutto Giacomazzi che da un passo si mangia il gol del pareggio. E Luciano Gaucci che dice di voler vendere, ma intanto con i rinforzi di gennaio torna a sperare. A lui e ai tifosi che hanno seguito al squadra a Lecce, la squadra dedica l'impresa del Via del Mare.