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22 / 02 / 2004 *22a giornata Serie A*
Reggina - Perugia 1-2

Reggina (3-4-1-2): Belardi; Comotto, Sottil, Franceschini; Mesto, Tedesco, Baiocco (38' st Paredes), Falsini (21' st Nakamura); Cozza; Bonazzoli (42' st Dall'Acqua), Stellone. A disp. Coppola, Morabito, Giacchetta, Jiranek. All. Camolese

Perugia (4-4-1-1): Kalac; Diamoutene, Fresi, Di Loreto, Fabiano; Ze Maria (40' st Di Francesco), Gatti, Obodo, Manfredini (32' st Hubner); Giandomenico (10' st Brienza); Ravanelli. A disp. Pardini, Ignoffo, Fusani, Do Prado. All. Cosmi

Arbitro: Bolognino di Milano
Note:
Ammoniti
Fabiano, Gatti, Franceschini, Bonazzoli, Sottil, Belardi.
Recuperi 2' pt, 5' st.
Prima dell'inizio della partita è stato osservato un minuto di silenzio per la morte di Spartaco Ghini, ex presidente del Perugia.

MARCATORI: 20' pt Zè Maria (P), 8' st rig. Cozza (R), 47' st Hubner (P)

Il Commento (fonte gazzetta.it):
Hubner beffa la Reggina

Al Granillo finisce 2-1 per il Perugia. Apre Ze Maria su punizione, pareggia Cozza su calcio di rigore, poi il "bisonte" al 92' regala la prima vittoria agli umbri.

REGGIO CALABRIA, 22 febbraio 2004 - Battaglia al Granillo, dove il Perugia batte la Reggina 2-1 conquistando la sua prima vittoria in campionato. A passare in vantaggio sono gli umbri grazie a Ze Maria che sorprende al 20' del primo tempo l'immobile Belardi. Il pareggio arriva nella ripresa, all'8', su calcio di rigore: lo trasforma Cozza infilando alla sinistra di Kalac. Ma Hubner, subentrato a Manfredini al 32', infila il gol della vittoria in pieno recupero.

Bello il primo tempo fra calabresi e umbri. La squadra di Camolese parte con il pressing in testa, disorienta la difesa di Cosmi dove Diamoutene infila errori e incertezze. Nei primi minuti la Reggina potrebbe sfruttare due buone occasioni, ma manca la convinzione. Fondamentali scampoli di partita che permettono al Perugia di trovare le misure giuste. Il primo segnale vero arriva infatti dagli ospiti, ma Obodo fa di tutto per mancare il vantaggio. La Reggina c'è, ma manca di lucidità. Belle le percussioni nelle ripartenze. Gioco di fascia sempre a cercare Cozza o Stellone, particolarmente ispirato, con un Bonazzoli in veste più da rifinitore che da finalizzatore. Il Perugia controlla, fa buona guardia con l'eccellente Di Loreto, e si distende sempre con razionalità, fino al vantaggio di Ze Maria su punizione: un tiro tutto sommato innocuo su cui Belardi rimane immobile. Inspiegabilmente. Un po' troppo per la Reggina, il cui unico difetto è di non riuscire a materializzare i suoi desideri. Il Perugia infatti ribatte tutto, aiutato anche da un pizzico di fortuna. Alla fine dei primi 45' si contano due salvataggi sulla linea, uno di Fresi, uno di Di Loreto, senza dimenticare due miracoli di Kalac.

La ripresa si apre con una nuova occasione per Obodo, giocatore a tratti incontenibile, ma dotato di un'imprecisione rara. E' l'episodio che inaugura un secondo tempo spettacolare. Ci mette del suo anche Ciccio Cozza che agguanta il pareggio su rigore; un 1-1 che ha il pregio di esaltare anche il Perugia, per nulla intenzionato a chiudersi e vivere alla giornata. Anzi, con una serie di cambi Cosmi regala più brio alla squadra: dentro Brienza al posto di Giandomenico, poi De Francesco per Ze Maria e Hubner che va a rilevare Di Francesco. Camolese gioca il finale innestando Nakamura (fuori Falsini), Paredes (Baiocco negli spogliatoi) e Dall'Acqua per Bonazzoli. All'insegna delle squadre lunghe la Reggina sfiora la vittoria sulle ali di Nakamura, troppo innamorato però di se stesso per risovere i problemi. Non ci pensa invece nemmeno un minuto il "bisonte" Hubner che al 92' ci crede come tutta la squadra e acciuffa la vittoria. Fiesta e Cosmi non sta più nella pelle.