Perugia (3-5-2): Kalac
6, Diamoutene 5, Di Loreto 6, Ignoffo 5.5, Do Prado 5 (36' st
Berrettoni, s.v.), Tedesco 6, Obodo 6.5, Fusani 5.5 (23' st Gatti,
s.v.), Grosso 6.5, Vryzas 5.5 (29' st Margiotta, 6), Bothroyd 6. (8
Tardioli, 30 Coly, 33 Nastos, 18 Genevier). All. Cosmi 6.
Udinese (3-4-3): De Sanctis 6, Bertotto 6, Sensini 6,
Kroldrup 6, Castroman 6 (27' st Pieri, s.v.), Pinzi 6.5,
Pazienza 5.5 (45' st Pierini, s.v), Jankulovski 6.5, Iaquinta 5.5,
Fava 7.5 (37' st Muntari, s.v.) Jorgensen 7. (90 Renard, 3 Manfredini,
17 Nomvete, 31 Rossitto). All. Spalletti 6.5.
Arbitro: Cassarà di Palermo 6.
Reti: nel pt al 36' Fava, al 42' Di Loreto, al 44'
Bothroyd; nel st al 17' e al 32' Fava, al 44' Margiotta.
Angoli: 7-2 per il Perugia
Recupero: 1' e 4'
Ammoniti: Vryzas, Jankulovski, Castroman, Muntari e
Gatti per gioco falloso, Kalac per proteste
Spettatori: 8.000 circa
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Il Commento (fonte Kweb):
Nonostante un gran primo tempo, forse il migliore di quelli che la
squadra di Cosmi ha giocato in questo campionato, non è arrivata la
prima vittoria per il Perugia. E' arrivato invece l'ennesimo pareggio
casalingo, il quarto in quattro partite. Questa volta, comunque,
nessuna recriminazione da parte umbra, anche perché, proprio negli
ultimi secondi di gioco, sul 3-3, Muntari ha sbagliato il più facile
dei gol. E' uno dei peggiori inizi di campionato del Perugia di Cosmi
in serie A. Quello che gli riesce abbastanza bene in Europa, fra
Intertoto e Uefa, diventa maledettamente complicato in Italia. Anche
oggi, come domenica scorsa, in vantaggio, non è riuscito a chiudere a
suo favore la partita.
L'Udinese, che pure era partita con ritmi lenti e tesi ad addormentare
il gioco, è venuta fuori nella ripresa e non ha risentito, più di
tanto, dell'assenza di un regista come Pizarro. Grazie infatti a due
giocatori come Jankulovski e Jorgensen, capaci di inventare in
qualsiasi parte del campo, e ad un realizzatore come Fava, la squadra
di Spalletti è riuscita a rimontare lo svantaggio del primo tempo con
grande personalità. L'ex bomber della Triestina ha segnato tre reti,
portando a cinque il suo bottino personale in campionato: sempre in
agguato in area, ha sfruttato con lucidità i suggerimenti dei suoi
centrocampisti, bruciando sul tempo i difensori umbri.
Il Perugia è partito forte. Senza Ze Maria, un regista capace di
dettare tempi e ritmi del gioco, gli umbri si sono affidati alla loro
organizzazione basata su agonismo, pressing e grande movimento. L'
Udinese non ha reagito, ha arretrato i suoi centrocampisti e aspettato
che gli umbri esaurissero la loro carica. La pressione degli umbri si
è manifestata con una serie di conclusioni nella prima mezz'ora di
Bothroyd e Fusani, ma niente di pericoloso per De Sanctis. Poi,
inaspettatamente, al 36', è stata la squadra di Spalletti ad andare
in vantaggio.
Jorgensen è sceso sulla sinistra, ha vinto un contrasto e messo in
area per Fava che ha realizzato. Doccia fredda per gli umbri, durata
però solo qualche minuto. Dal 42' al 44', prima Di Loreto ha
pareggiato di testa, poi Bothroyd con un gran tiro ha portato in
vantaggio gli umbri.
La ripresa è cominciata con una forte offensiva dei friulani che, fin
dai primi minuti, ha costretto il Perugia a rinchiudersi nella propria
metà campo. Il più attivo è stato Jankulovski, capace di suggerire
per Jaquinta al 2' (Kalac ha alzato di testa il colpo di testa) e di
concludere al 4', ma il portiere ha bloccato a terra. Il gol del
pareggio era nell' aria: al 17' Jorgensen è fuggito sulla fascia
destra, ha rimesso un pallone rasoterra che ha attraversato tutta
l'area, dall'altra parte è sbucato Fava che ha segnato. Il Perugia
questa volta ha accusato il colpo, e ancora Fava, al 32', si è preso
gioco della difesa umbra, anticipando di testa difesa e portiere.
Sostituzioni a raffica, da una parte e dall' altra, fino all' ingresso
di Margiotta, l'ex che, al 44', beffa De Sanctis di testa, segnando il
3-3. Nei minuti finali il Perugia va ancora, in modo disordinato,
all'attacco, e l'Udinese ha la palla buona al 49' per chiudere
definitivamente la partita in contropiede, ma in 3 contro 1, Muntari,
entrato proprio al posto di Fava, ha sprecato la più favorevole delle
occasioni.
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