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28 / 09 / 2003 *04a giornata Serie A*
Chievo 4 - Perugia 1
Zanchetta, Di Loreto, Zanchetta (r), Semioli, Santana

 

Chievo (4-4-2): Marchegiani 5.5, Moro 6, Barzagli 6, Sala 6.5, Lanna 6, Santana 6.5 (39' Mensah sv)  Zanchetta 7.5 (20' st Morrone sv) Perrotta 6.5, Semioli 7 (26' st Franceschini sv), Amauri 6.5, Cossato  6 (76 Frezzolini, 2 Mensah, 3 Sculli,  4 Morrone, 13 Gastaldello, 31 Pellissier) All. Del Neri 7.

Perugia (3-4-3): Kalac 5.5, Ze Maria 6, Aliou 5 (1' st Coly 5), Di Loreto 6, Diamoutene 5.5, Loumpotis 5, Fusani 5, Gatti 6 (31' st Genevier sv), Margotta 5 (30' pt Obodo 6), Vryzas 6, Bothroyd 5 (8 Tardioli, 6 Ignoffo, 7 Do Prado, 21 Turci). All. Cosmi 5.

Arbitro: Palanca di Roma 6.5

Reti
: nel pt 40' Zanchetta; nel st 4' Di Loreto, 6' Zanchetta  su rig., 21' Semioli, 37' Santana.
Note: Angoli: 9 a 2 per il Chievo. Recuperi: 2' e 5'. Spettatori: diecimila. Ammoniti: Cossato per gioco non regolamentare, Perrotta per proteste, Bothroyd, Zanchetta, Vryzas, Gatti , Santana e Di Loreto per gioco falloso.

Il Commento (Fonte Kweb sport):

Del Neri indovina tutto
Il Chievo travolge il Perugia

VERONA
- (28 Settembre 2003)
Diavolo di un Del Neri: quattro partite, quattro formazioni diverse, quattro modi comunque di stupire nonostante il pareggio iniziale a Brescia e la sconfitta interna con la Juve. Oggi l'ennesima versione del Chievo ha ridotto il Perugia a poco più di uno sparring-partner. Forse affaticato dalla trasferta scozzese il team di Gaucci rimedia a Verona una solenne ubriacatura, ben più pesante di quanto non suggerisca il già largo punteggio.

Rispetto alla squadra vittoriosa a Lecce, Del Neri spedisce in tribuna De Franceschi e Baronio, inserisce Zanchetta per la prima volta dal primo minuto, mentre in avanti si affida ancora ad Amauri e Cossato.

Cosmi, alle prese con i malanni fisici di Tedesco (dolori muscolari) e Grosso (botta al ginocchio rimediata in allenamento), recupera Aliou e getta nella mischia Massimo Margiotta: l'ex attaccante di Udine e Vicenza, dopo aver esordito con il grifo al Dens Park stadium contro il Dundee, debutta così in campionato con la maglia perugina. Ancora assente, panchina inclusa, Saadi Al-Gheddafi, ma ormai non è più una notizia.

Quanto a Margiotta, la sua presenza dovrebbe far pendere in avanti il peso degli umbri schierati con Vryzas e Bothroyd alle spalle di Margiotta punta centrale, ma bastano pochi minuti per capire che non è la strada giusta: dopo mezz'ora Cosmi richiama Margiotta in panchina e prova a rinforzare il centrocampo con Obodo.

Poco cambia per il Chievo che, presa la gara in mano fin dai primi minuti, non arretra di mezzo metro passando meritatamente in vantaggio poco prima dello scadere del primo tempo. Certo ci vuole una grande giocata di Zanchetta su punizione per sbloccare il discorso, ma il piccolo capolavoro del centrocampista è il naturale sigillo ad una supremazia che il Perugia mai riuscirà a mettere in discussione.

Il Chievo gioca e, quel che più conta, concretizza con una semplicità apparente ma tremendamente dolorosa per gli avversari. Oggi l'efficacia della manovra gialloblù ha ridimensionato il Perugia, ma qualsiasi formazione si sarebbe trovata in grande imbarazzo nella giostra delle giocate di Santana e Perrotta, distributori automatici di palloni deliziosi per i piedi altrettanto capaci e fantasiosi di Semioli e Amauri. Il Perugia soffre la pressione dei padroni di casa sin dalle prime battute, quando prima Cossato due volte (1' e 8') quindi Perrotta (19') vanno vicini alla realizzazione.

Troppo poco, per il bilancio degli umbri, il tiro che Vryzas spedisce sul fondo in una delle rare azioni di alleggerimento. Del Neri si arrabbia due volte nel corso del primo tempo per interventi sospetti in area perugina, ma i fulmini del tecnico goriziano servono più che altro a mantenere alta la carica della squadra che cammina con la precisione di un orologio svizzero e che non si scompone dopo che Marchegiani non trattiene un debole colpo di testa di Vryzas consentendo a Di Loreto di pareggiare.

Il Chievo impiega un attimo a tornare in testa. Coly atterra Semioli in area: rigore che Zanchetta trasforma con freddezza. Al 21' è Semioli, lesto a raccogliere uno sbadato rinvio di Di Loreto in area umbra, a chiudere i giochi infilando la palla tra le gambe dello stupito Kalac. E al 37' si finisce in goleada quando, su lungo rinvio della difesa di casa, Cossato sfiora la sfera di testa e la palla finisce sui piedi di Santana che lascia partire un missile destro che non lascia scampo a Kalac.

Questo Chievo, a dispetto dei nomi nuovi che ogni anno vanno a comporlo, riesce sempre e comunque a rivelarsi la scheggia impazzita del campionato italiano.